Luciano Bastardi e Paolo Casarini ci raccontano il team R&D Decoration di System Ceramics

Dietro grandi tecnologie ci sono sempre grandi team di ricerca e sviluppo che, grazie alle loro competenze, trasformano le idee in qualcosa di concreto. Siamo entrati nel reparto R&D Decoration e abbiamo chiesto a Luciano Bastardi (Engineering Manager) e Paolo Casarini (Product Supervisor) di raccontarci il dietro le quinte del loro lavoro e descriverci i team che hanno lavorato a Cradigit Infinity.

Quali sono stati gli input principali che hanno permesso al team R&D di sviluppare una macchina come Infinity?
 

Gli stimoli sono stati tanti e provenienti da diverse fonti, interne ed esterne. Innanzitutto bisogna premettere che nel campo della decorazione digitale, System Ceramics si è sempre distinta per l’eccellenza delle proprie tecnologie e ha sempre cercato di anticipare le necessità del mercato. La nostra idea di decorazione digitale è stata negli anni sempre in evoluzione e alla continua ricerca di nuove strade da percorrere.

Sentivamo la necessità di superare i nostri limiti, per cui si è giunti alla conclusione di utilizzare il nostro know-how per creare qualcosa di nuovo, che riscrivesse le regole del gioco.

L’altro input è giunto dall’esterno, quindi dal mercato. La richiesta sempre più insistente da parte dei nostri clienti di volere maggiori performance da un lato, il mercato della decorazione digitale che si stava muovendo verso la digitalizzazione informatica dall’altro, ci hanno portato a percorrere questa nuova strada chiamata Infinity. Sostanzialmente, quindi, gli input sono stati sia di tipo top-down che di tipo bottom-up e siamo fieri di essere riusciti a metterli insieme e giungere a questo risultato.

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Com’è strutturato il team R&D? Quante menti e competenze servono per ottenere un risultato così avanguardistico come Infinity?
 

Dietro un progetto così complesso ci sono gruppi di lavoro fatti di persone e anni di ricerca e di sacrifici affinché tutto possa andare nella direzione giusta. Il team di ricerca e sviluppo che ha lavorato alla creazione della Creadigit Infinity è costituito da professionalità altamente qualificate, con competenze rare, non solo per il settore ceramico. Questo gruppo ha una preparazione trasversale e mette insieme esperti di fisica, elettronica, informatica, chimica, fluodinamica e tante altre specializzazioni. È importante che tutte queste persone lavorino in armonia e all’unisono.

Ciò che succede nel processo di stampa digitale è qualcosa di unico, che non avviene in nessun’altra fase all’interno di una linea. Il risultato effettivo prende corpo ed è visibile solo nel preciso momento in cui la goccia si posa sulla superficie ceramica e non è reversibile.
Per rasentare la perfezione tutto questo team deve necessariamente lavorare in sinergia e soprattutto avere la mente aperta a imparare i segreti delle altre competenze che ruotano attorno. Mai quanto in questo caso il tutto è maggiore della somma delle sue parti.

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Per concludere, ci descrivete Infinity attraverso 3 concetti chiave?
 

Infinity è il frutto di anni di studio e di ricerca, è l’insieme di tanti concetti e pensieri che si sono susseguiti nel tempo e che hanno trovato poi sfogo in un progetto come questo.
Non è semplice sceglierne solo 3 per spiegare cos’è Infinity perché trattandosi di un lavoro corale, ogni singola caratteristica è fondamentale e si lega alle altre. Tuttavia, una sintesi accettabile che abbracci le caratteristiche principali della macchina la si può sviluppare con questi 3 concetti chiave.

Creadigit Infinity è proiettata al futuro. Lo diciamo spesso ed è un concetto sul quale vorremmo insistere: una tecnologia aperta a ogni scenario di sviluppo futuro. È equipaggiata per permettere di pensare avanti. È un punto di partenza verso nuovi sviluppi garantiti da una base software avanzata e una potenza di calcolo in grado di supportare le prossime evoluzioni informatiche. I nostri ingegneri svilupperanno nuovi e complessi algoritmi in grado di migliorare il processo di stampa digitale. Infinity può, senza alcun dubbio, inglobare ogni upgrade futuro. Un investimento garantito.

Creadigit Infinity è flessibilità. Da punto di vista tecnico, può vantare diverse caratteristiche di flessibilità. Per citare una, il concetto di multi-testina che permette di sviluppare ampie varietà di prodotti e rende estremamente efficace la stampa digitale.

Creadigit Infinity è user-friendly. Caratteristica che nel tempo ci è stata ampiamente riconosciuta è la semplicità nell’utilizzo da parte del tecnico di linea. A livello di usabilità della macchina, sebbene dotata di numerose funzionalità e di complesse architetture informatiche, essa possiede un’interfaccia semplice, intuitiva e di facile apprendimento. Così si può intervenire sul processo di stampa direttamente dalla macchina con una tempestività immediata e senza dover fermare il processo produttivo.
In System Ceramics parliamo di LIP (Live Image Processing): il tecnico può in tempo reale verificare ed eventualmente equalizzare il tono di stampa, monitorare l’andamento del processo, tutto direttamente a bordo macchina. L’effort richiesto per la gestione del processo di stampa è decisamente ridotto e più immediato. Un tecnico di linea può certamente operare con più semplicità e tempestivamente.

Con Luciano Bastardi e Paolo Casarini siamo poi andati più a fondo nel raccontare Creadigit Infinity. Nella seconda parte dell’intervista ci spiegheranno quali sono i vantaggi di Infinity e ci diranno la loro su alcuni aspetti del mercato ceramico, dal mondo della decorazione digitale al full digital.

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